Stando a quanto comunicato dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali sono ancora sette le sezioni territoriali ferme per il mancato rinnovo delle commissioni. I decreti di nomina “sono in corso di perfezionamento”, scrive l’Albo. Nel frattempo restano fermi i procedimenti per rinnovo, variazione o cancellazione dell’iscrizione
Sono ancora sette le sezioni territoriali dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali ferme per il mancato rinnovo delle commissioni. Lo ha comunicato l’Albo, pubblicando sul proprio portale l’elenco delle commissioni fin qui rinnovate. Tredici, sulle venti che lo scorso 12 aprile erano giunte al termine del mandato quinquennale. A mancare all’appello sono Piemonte, Liguria, Abruzzo, Lazio, Campania, Puglia e Trento, per le quali “i decreti di nomina delle rispettive commissioni sono in corso di perfezionamento“, chiarisce l’Albo. Una comunicazione che fornisce qualche elemento di chiarezza in più alle centinaia di imprese che dal 28 maggio (al termine del periodo di ‘prorogatio’ di 45 giorni) attendono il ripristino delle diramazioni territoriali dell’ente del Ministero dell’Ambiente. Un’attesa che sta generando disagi per molte delle 170mila imprese iscritte all’Albo, visto che in assenza delle commissioni (composte da quattro membri, indicati rispettivamente dalle Camere di Commercio, dalle Regioni, dall’UPI e dal Ministero dell’Ambiente) le sezioni territoriali non possono deliberare provvedimenti fondamentali come iscrizioni, variazioni, autorizzazioni di nuovi codici EER, cancellazioni.
Per rinnovare le commissioni i decreti di nomina firmati dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin devono essere registrati dalla Corte dei Conti, ma la procedura sta scontando i tempi lunghi della burocrazia. Nel frattempo, per tamponare almeno in parte la mancata operatività delle sezioni territoriali, il comitato nazionale dell’Albo ha disposto, per le procedure di variazione dei veicoli in dotazione alle imprese, l’allungamento del periodo di validità dell’accettazione della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, che fino al prossimo 1 novembre passerà da 60 a 180 giorni. Nell’attesa del provvedimento definitivo, quindi, le aziende che abbiano apportato variazioni al proprio parco veicoli potranno continuare a operare sulla scorta della accettazione sottoscritta dai segretari delle sezioni regionali.
Una delibera che ‘mette in sicurezza’ uno dei procedimenti più frequenti tra i 10mila provvedimenti adottati ogni mese dalle articolazioni territoriali dell’Albo, mentre per le sezioni in attesa di rinnovo restano fermi i procedimenti per rinnovo, variazione o cancellazione dell’iscrizione. Uno stallo che nelle scorse settimane aveva costretto la Presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde ad adottare un’ordinanza contingibile e urgente per consentire all’impresa che gestisce i rifiuti in 40 comuni dell’isola di proseguire il servizio di raccolta e trasporto “fino al rilascio del provvedimento di rinnovo dell’iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientali da parte della Sezione Lazio“, una delle sette sezioni che, stando a quanto comunicato dall’Albo, ancora attendono il rinnovo della commissione.