Il nuovo impianto di trattamento meccanico biologico della Ecosystem riceverà fino a 240mila tonnellate di rifiuti indifferenziati provenienti dai comuni della città metropolitana di Roma. Per costruirlo è servito un investimento privato da 20 milioni di euro e per farlo funzionare saranno impiegate 30 nuove risorse
Venti milioni di investimento per la riqualificazione di un sito industriale (ex miniera estrattiva di zolfo) che sarebbe rimasto orfano, 30 nuove assunzioni per mettere in funzione una linea che rappresenta una sintesi delle tecnologie più avanguardistiche che permettono di filtrare odori, riciclare acque, ridurre emissioni, recuperare fino al 15% di materia da rifiuti altrimenti destinati alla discarica o all’incenerimento..
Tre anni e mezzo per l’iter autorizzativo, un anno e mezzo per la costruzione: in meno di cinque anni la messa a terra della linea 10 per la Ecosystem spa, impianto polifunzionale che riceve e trasforma diverse tipologie di rifiuti dai comuni della Città metropolitana di Roma. Una volta a regime, l’impianto tratterà fino a 240 mila tonnellate di rifiuto indifferenziato garantendo, anche in caso di fermo per manutenzione, la ricezione di tutto il tal quale grazie a vasche di contenimento di 1000 metri cubi.
Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza delle massime autorità politiche ed istituzionali del territorio, ma al tour all’interno dell’impianto, hanno preso parte anche i comitati civici. “Con la nostra presenza a questo momento vogliamo testimoniare tutto il nostro sostegno alla Ecosystem. Crediamo nel recupero spinto dei rifiuti e sosterremo sempre tutte quelle iniziative industriali che hanno ricadute positive sul territorio. Continueremo invece a dire di no all’impiantista già aggressiva”, ha detto la sindaco di Pomezia Veronica Felici, intervenendo alla cerimonia inaugurale.
“Il coraggio mostrato da questi imprenditori prima sfidando l’incertezza dei tempi, poi facendosi carico di un investimento economico significativo, ma soprattutto lasciando sempre aperti i cancelli del loro impianto alla gente che vive a poche centinaia di metri da qui, è un fatto da raccontare per aiutare tanti altri territori a superare quei pregiudizi e quelle preoccupazioni che, toccando con mano la tecnologia spinta dietro processi industriali come questo, perderebbero ogni ragion d’essere”, ha aggiunto Elisabetta Perrotta, direttore di Assoambiente.
Venti i milioni investiti per la riqualificazione di un sito industriale (ex miniera estrattiva di zolfo) che sarebbe rimasto orfano, 30 nuove assunzioni per mettere in funzione una linea che rappresenta una sintesi delle tecnologie più avanguardistiche che permettono di filtrare odori, riciclare acque, ridurre emissioni, trasformare in materia rifiuti altrimenti destinati alla discarica o all’incenerimento.
“Dietro questa nuova idea ci sono 45 anni di impresa e di storia familiare. Per farlo funzionare, un impianto deve essere perfettamente inserito nel territorio che lo ospita. Abbiamo fatto della trasparenza il mantra della nostra impresa. Lasceremo i cancelli aperti a chiunque voglia capire come lavoriamo e con quali risultati. E questa inaugurazione è solo l’inizio di una nuova storia”, ha detto Luca Dante Ortolani, amministratore delegato della società.
Il riferimento agli obiettivi futuri è a quello che sarà il totale revamping della linea 8, pronta entro la fine del 2026: una linea finanziata in parte con i fondi del PNRR e che punterà al recupero spinto di plastiche rigide dai Raee (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), altra filiera strategica per l’economia circolare e alla quale, impianti innovativi come quello di Pomezia, assicurano standard sempre più in linea con i target europei.
Organizzazioni consolidate, con persone professionali, nel periodo giusto, fanno cose valide per il futuro sostenibile del territorio dimostrando che l’impossibile è solo una condizione mentale.
25/06/2025 alle 12:43
Ho incontrato con immenso piacere Massimo Ortolani il mio coetaneo che a suo tempo si è anche affidato alla mia struttura per essere sempre in linea con le normative vigenti
un plauso a Luca Dante che prosegue l’attività con grande dedizione
Fernando Maurizi Chimico consulente GRUPPO MAURIZI SRL