L’intervista al Capo Unità di Missione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del Ministero dell’Ambiente realizzata a margine degli Stati Generali dell’Ambiente in Puglia
“Il Pnrr è una sfida di performance, i nostri riferimenti sono i territori e le regioni. In Puglia tutte le misure hanno trovato una casa operativa. Ci sono decine di progetti che stanno portando i loro effetti, soprattutto per quanto riguarda la manutenzione e la costruzione di nuovi impianti e la gestione del ciclo dei rifiuti”, a parlare è Fabrizio Penna, Capo Unità di Missione PNRR del Ministero per l’Ambiente e la Transizione energetica a margine della prima giornata degli Stati Generali dell’Ambiente in corso a Bari.
Una valutazione positiva dei risultati raggiunti, evidenziati anche dalla Sesta Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da cui emerge che il Mase ha conseguito tutti gli obiettivi previsti e che, anche per il pagamento della settima rata, i dodici target richiesti sono già tutti stati raggiunti.
Tornando ai piani per la Puglia, poi, Penna aggiunge: “Stiamo lavorando su sei progetti dedicati all’Hydrogen Valley poiché l’idrogeno sarà un vettore strategico per la rivoluzione verde, per la transizione energetica e anche per il recupero di tante aree dismesse sul territorio”.
“Insomma – conclude Penna – il rapporto tra il nostro Ministero, la Puglia e i suoi cittadini sta dando un saldo estremamente positivo. Insieme stiamo costruendo un nuovo paradigma che vede il rifiuto non come un problema, ma come una risorsa”.
Il confronto sul ciclo dei rifiuti e sull’economia circolare pugliese, però, continua anche oggi alla Nuova Fiera del Levante di Bari.
In programma un convegno sul ciclo idrico e poi due momenti dedicati ai workshop, uno sulla finanza sostenibile e l’ultimo, che conclude la manifestazione, sul Rentri, il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti.