Rifiuti tessili, le imprese europee in crisi chiedono incentivi e fiscalità agevolata

Nella primavera del 2024 i prezzi di mercato degli abiti usati sono crollati mentre i costi di selezione e valorizzazione dei rifiuti continuano a crescere, esponendo le imprese "al rischio di collasso", si legge in una nota di EuRIC e MWE, che chiedono all'Ue interventi urgenti sul piano normativo e finanziario. A partire dall'introduzione dell'IVA agevolata

Servizio rifiuti, presentato il vademecum per il contratto tipo ARERA

Presentato a Benevento il nuovo vademecum di ANCI, Utilitalia e Assoambiente per guidare enti locali e gestori nel percorso di adeguamento dei contratti di servizio alla disciplina ARERA. Un faro ...Leggi

Plastica riciclata, le imprese chiedono supporto al mercato

Ogni tonnellata di plastica riciclata garantisce un taglio delle emissioni tra 1,1 e 3,6 tonnellate di CO2. Un beneficio che le imprese della filiera italiana chiedono di tradurre in meccanismi ...Leggi

Dalla VIA al responsabile tecnico: tutte le novità del decreto ambiente

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto ambiente: in materia di rifiuti sì alla qualifica di urbani 'simili' per sfalci e potature e alle semplificazioni per il responsabile tecnico. Stretta sui contributi EPR per la vendita di prodotti elettronici online e di pneumatici

RENTRI, CNA: “Ancora nodi e macchinosità, serve più tempo”

Secondo la CNA senza prima sciogliere i nodi della normativa e risolvere alcune macchinosità operative l'avvio del RENTRI fissato per il 16 febbraio 2025 rischia di trasformarsi in un passo ...Leggi

Dagli stoccaggi alle terre da scavo: cosa dicono le linee guida sull’estinzione delle contravvenzioni ambientali

Le nuove linee guida SNPA sull'estinzione delle contravvenzioni ambientali ampliano il set di prescrizioni tipo da impartire per agevolare il superamento delle difformità, con un focus sulla gestione delle terre ...Leggi

RENTRI, le software house chiedono modifiche urgenti al dm 59

I dubbi interpretativi sulle tempistiche delle registrazioni digitali stanno ostacolando lo sviluppo dei sistemi di interoperabilità con il RENTRI, dicono le software house di Assintel. Che hanno scritto al Ministero dell'Ambiente chiedendo la modifica del decreto 59. E l'allungamento della finestra per le prime iscrizioni. Paone: "Rischiamo di vanificare il lavoro di anni. E non possiamo permettercelo"

Rifiuti tessili, la Commissione punta a chiudere la revisione della direttiva entro dicembre

Al via i triloghi sulla revisione della direttiva quadro rifiuti. Riflettori puntati sulla proposta di introdurre la responsabilità estesa del produttore nel settore dell'abbigliamento e del tessile. La Commissione punta ...Leggi

Depurazione, dalla nuova direttiva Ue costi ulteriori fino a 6,1 miliardi

Gli obblighi di trattamento avanzato previsti dalla nuova direttiva europea sulla depurazione potrebbero generare costi di investimento fino a 6,1 miliardi di euro, calcola uno studio di CNR-IRSA e Utilitalia. ...Leggi

Tracciabilità, trasportatori di rifiuti pronti a promuovere il RENTRI

Niente black box e più trasparenza: la discontinuità con il SISTRI alimenta fiducia nei trasportatori di rifiuti, che dal prossimo 15 dicembre saranno chiamati a iscriversi al nuovo sistema informatico di tracciabilità RENTRI. E che però, chiarisce Conftrasporto, per evitare un doppio pagamento non formalizzeranno l'iscrizione prima di gennaio 2025. Quintaiè: "Per troppi anni abbiamo pagato contributi senza riceverne alcun beneficio"