Napoli, via alla nuova gara per l’impianto di compostaggio

di Redazione Ricicla.tv 17/05/2023

Dopo il nulla di fatto della prima tornata di gara, è stato riaperto il bando per la realizzazione del primo impianto di compostaggio al servizio del Comune di Napoli. Rivisto il valore di partenza, che passa a 35,6 milioni di euro per far fronte a inflazione e caro materiali


Impianto di trattamento dell’organico, Napoli ci riprova. Dopo il nulla di fatto della prima tornata di gara, la municipalizzata partenopea dei rifiuti ha aperto il nuovo bando per la progettazione esecutiva e costruzione dell’impianto di compostaggio con recupero di biometano da realizzare nell’area di Napoli Est, nel quartiere di Ponticelli. Rivisto al rialzo il valore di partenza, che passa da 32 a 35,6 milioni di euro, grazie all’ulteriore stanziamento messo a disposizione dalla Regione Campania. Un’integrazione necessaria a far fronte all’inflazione e al caro materiali, tra le cause del flop della prima gara.

“Con questa procedura di gara pubblicata si costruisce il primo impianto di compostaggio con recupero di biometano nell’area di Napoli Est – spiega l’assessore all’ambiente del Comune di Napoli Vincenzo Santagada – Il processo utilizzato è completamente biologico e consente di recuperare sia biometano che il compost, sostanza organica da immettere nella filiera agronomica. Il risparmio ottenuto dal recupero attraverso il nuovo impianto consentirà di ridurre fortemente le spese attualmente sostenute e ciò può consentire di ridurre in futuro la tariffa TARI, applicando la strategia indicata dal Sindaco Gaetano Manfredi”. Il bando resterà aperto per un mese, fino al prossimo 15 giugno. Dall’assegnazione dei lavori, il tempo di realizzazione dell’opera è stato valutato in due anni dalla firma del contratto. L’impianto dovrebbe quindi essere pronto a partire nel 2026.

Una volta completata, la struttura garantirà il trattamento di 35mila tonnellate l’anno di rifiuti organici da raccolta differenziata. Con benefici economici, garantiti dal taglio delle attuali tariffe per l’esportazione fuori regione, ma anche ambientali. Nei piani di ASIA quello di Napoli Est diventerà infatti un polo per la produzione di energia verde per la conversione sostenibile del parco mezzi circolante. “L’impianto – spiega l’amministratore unico di ASIA Domenico Ruggiero – sarà all’avanguardia in termini di produzione di biometano e compost di qualità, senza creare alcun disagio alla città ma dando solo benefici. Sarà il punto di svolta del nuovo ciclo di ASIA Napoli su cui lavoriamo, una strada netta indicata dal Comune di Napoli e dalla Regione Campania. Inoltre ASIA si impegna a realizzare una stazione di rifornimento di metano in modo da far circolare i mezzi della raccolta con il biometano prodotto dai rifiuti raccolti una vera economia circolare a km 0”.

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