Trattamento Raee: siglato accordo tra Cdc e associazioni di settore

di Redazione Ricicla.tv 13/04/2016

Garantire il corretto trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, nel rispetto dell’ambiente e della regolare concorrenza tra le imprese di settore operanti sul mercato. Questo l’obiettivo del nuovo accordo di programma sul trattamento dei Raee, firmato dal Centro di Coordinamento Raee e da Assoraee, Assorecuperi e Assofermet, associazioni che a livello nazionale rappresentano le aziende che gestiscono gli impianti di trattamento dei Raee, e prevede l’entrata in vigore 30 giorni dopo la sua sottoscrizione. L’adesione resta comunque aperta a tutte le associazioni degli operatori del trattamento che intendano sottoscriverlo.

Nelle more dell’emanazione dell’atteso decreto attuativo sul “trattamento ottimale”, che dovrebbe fissare definitivamente gli standard qualitativi di gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici, la sigla dell’accordo ha lo scopo di assicurare adeguati ed omogenei livelli di trattamento e qualificazione delle aziende del settore del trattamento dei Raee domestici, tramite l’accreditamento delle stesse aziende presso il Centro di Coordinamento Raee, sulla base di uno specifico audit condotto da verificatori terzi. L’accreditamento ha durata da uno a tre anni a seconda dei requisiti di cui sono in possesso i singoli impianti.

«È un accordo che va nella duplice direzione di migliorare il sistema Raee in Italia e di tutelare maggiormente l’ambiente. Ispirandoci ai più evoluti standard europei, vogliamo raggiungere quei target qualitativi nel trattamento dei Raee richiesti dalla Comunità Europea – afferma Giancarlo Dezio, Presidente del Centro di Coordinamento Raee – l’accordo riconosce la centralità del ruolo del Centro di Coordinamento nella gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici e rappresenta un’importante evoluzione nelle relazioni tra i Sistemi Collettivi aderenti al Centro di Coordinamento nei confronti delle aziende che effettuano il trattamento dei Raee generati in Italia. Il rispetto delle regole previste vincolerà anche il trattamento di Raee raccolti nel nostro paese che dovessero essere inviati in impianti esteri, garantendo così un livello qualitativo di eccellenza ovunque avvenga la lavorazione».

I Sistemi collettivi, ai fini del trattamento dei Raee di loro competenza, in continuità con il precedente accordo e nel rispetto delle regole del Centro di Coordinamento Raee, hanno l’obbligo di rivolgersi ai soli impianti accreditati. Per la gestione dell’accordo sono stati istituiti un Comitato paritetico con il compito di monitorare l’applicazione dei contenuti dell’accordo e un tavolo tecnico cui spetterà il ruolo di definire e mantenere aggiornati tutti i riferimenti allo sviluppo tecnologico e alla evoluzione normativa.

In virtù del nuovo accordo, il Centro di Coordinamento Raee dovrà implementare ulteriormente il proprio portale, per mettere a disposizione servizi dedicati agli impianti accreditati. Questi ultimi dovranno fornire annualmente al Centro di Coordinamento Raee i dati percentuali su base statistica relativi alla composizione di ciascun raggruppamento secondo le categorie di cui agli allegati I e III del D.Lgs. 49/2014 per favorire la dichiarazione resa dallo Stato italiano alla Comunità Europea.

«L’accordo, fortemente voluto dalle aziende del trattamento dei Raee – dichiara il Presidente Assoraee Giuseppe Piardi – si configura come uno strumento fondamentale per una migliore qualificazione degli impianti e una maggiore uniformità dei livelli di trattamento, purtroppo non sempre garantita dalle autorizzazioni, con conseguenti benefici sia dal punto di vista ambientale che economico. Nell’attesa delle future norme nazionali che dovranno disciplinare il settore in attuazione degli standard europei sul trattamento, l’accordo può costituire inoltre un momento importante di rodaggio ed un banco di prova per valutare l’attuazione e l’efficacia delle misure e degli standard previsti».

«Esprimiamo ampia soddisfazione – commentano Paolo Pozzato e Cinzia Vezzosi, Presidenti di Assofermet rottami e Assofermet metalli – per la celerità con cui si è giunti alla definizione dell’accordo di programma. Questo nuovo accordo conferma la collaborazione di Assofermet con il Centro di Coordinamento e le altre associazioni del settore, iniziata già con il primo accordo sul trattamento, a cui avevamo aderito, e l’impegno nell’individuare modalità certe per il recupero dei Raee, agevolando tutti gli impianti che lavorano seguendo la normativa vigente, a garanzia della protezione dell’ambiente».

«Esprimiamo soddisfazione per questo traguardo – dichiara il Presidente di Assorecuperi, Tiziano Brembilla – raggiunto grazie all’impegno comune del Centro di Coordinamento e delle associazioni rappresentative degli interessi degli impianti ad introdurre un sistema di qualificazione e accreditamento più efficace e razionale. Apprezziamo anche la disponibilità dimostrata dai Sistemi collettivi ad accettare alcuni cambiamenti utili al miglioramento del sistema nel suo complesso. Confidiamo che l’adesione volontaria a questo accordo contribuisca concretamente a mantenere e ad incrementare il livello di eccellenza delle imprese italiane operanti nel settore, mettendo a punto lo standard che potrà essere recepito dalla normativa».

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