Rifiuti, Emiliano: “Blocco dei fondi di coesione ostacola il nostro piano”

Dalla realizzazione dei nuovi impianti di trattamento dell'organico, ritardata dallo stallo sui fondi FSC, alle strategie per ridurre il ricorso alla discarica puntando sul recupero energetico, passando per il rapporto tra gestioni pubbliche e libera concorrenza: cosa è emerso dalla seconda edizione degli Stati Generali dei Rifiuti in Puglia

Regolamento imballaggi, le imprese: “Sì alle restrizioni all’import di plastica”

Le imprese del waste management e del riciclo chiedono alla Commissione Ue di sottoscrivere la clausola proposta da Consiglio e Parlamento nell'intesa sul regolamento imballaggi per limitare le importazioni di ...Leggi

Rifiuti, le imprese campane: “No all’esclusione dei privati”

A poco più di un mese dallo scadere dell'ultimatum per l'affidamento del ciclo rifiuti, le imprese private della Campania dicono 'no' agli affidamenti in house non motivati e chiedono l'apertura ...Leggi

Rifiuti, export di plastica al bando ma il vero problema oggi è l’import

Con il nuovo regolamento Ue sulle spedizioni di rifiuti dal 2026 sarà più difficile esportare scarti in plastica. Ma i numeri dicono che i flussi verso i paesi terzi sono i costante calo. Ad aumentare, ora, è l'importazione di polimeri riciclati. A un ritmo che rischia di travolgere le imprese europee. E a dare il colpo di grazia potrebbe essere il nuovo regolamento imballaggi

Rifiuti urbani, le imprese chiedono chiarezza sul ‘market design’

La riattivazione del sistema degli 'impianti minimi', dopo le sentenze della giustizia amministrativa, riaccende il dibattito sul mercato dei rifiuti urbani. Sul rapporto tra concorrenza e prossimità i portatori d'interesse ...Leggi

Rifiuti urbani, in Ue cresce la discarica ma calano riciclo e recupero energetico

Secondo Eurostat nel 2022 ogni cittadino europeo ha generato 513 kg di rifiuti urbani, in lieve calo rispetto all'anno precedente, mentre cresce, anche se di poco, il ricorso alla discarica. ...Leggi

Plastica, l’allarme dei riciclatori: “Imprese rischiano la chiusura”

Tra 2017 e 2022 le imprese europee del riciclo della plastica hanno raddoppiato la propria capacità di trattamento, ma gli investimenti sono minacciati dai bassi prezzi dei polimeri vergini e dalle importazioni di riciclati a buon mercato, oltre che dall'insufficiente capacità di intercettazione dei rifiuti in Ue. "Senza interventi rapidi le imprese saranno costrette a chiudere", avverte Paolo Glerean, membro del board di Plastics Recyclers Europe

Plastica, rallentano gli investimenti in capacità di riciclo

Nel 2022 la capacità di riciclo della plastica in Europa ha raggiunto i 12,5 milioni di tonnellate. Per centrare i target Ue, però, occorrerà portarla a 16 milioni entro il ...Leggi

Rifiuti, nel 2022 le esportazioni dall’Ue sono calate del 3%

Mentre l'Ue si prepara a varare il nuovo regolamento sulle spedizioni di rifiuti, calano le esportazioni fuori dall'Ue. Secondo Eurostat nel 2022 gli Stati membri hanno spedito fuori dai confini ...Leggi

Energia, paradosso Italia: nel 2022 abbiamo importato più carbone ma anche esportato più CSS

Per far fronte agli effetti della guerra in Ucraina nel 2022 l'Italia ha importato, e bruciato, il 57% di carbon fossile in più. Il problema è che nel frattempo sono aumentate del 55% anche le esportazioni di combustibile da rifiuti. Nell'anno della peggiore crisi energetica della storia recente, insomma, abbiamo continuato a regalare energia agli altri