Redazione Ricicla.tv
21/04/2022

Clima, una petizione per stoppare gli investimenti fossili

Ultimo aggiornamento: 5 Aprile 2022 alle 17:04

Taglio emissioni

WeWorld presenterà alla COP27 una petizione per spostare sulle azioni di mitigazione del climate change i finanziamenti oggi destinati alle fonti fossili di energia. Piziali: “Agire subito e con interventi ambiziosi”

Una petizione per spostare gli investimenti destinati alle fonti fossili sugli interventi di mitigazione dei cambiamenti climatici individuati nell’ultimo report dell’IPCC. È quella promossa dall’organizzazione no profit WeWorld nell’ambito della campagna di sensibilizzazione #ClimateOfChange cofinanziata dalla Commissione europea. “Sulla crisi climatica siamo a un bivio, e la conferma arriva dai risultati inequivocabili dell’ultimo report IPCC: abbiamo il tempo per mitigare gli effetti della crisi climatica ma bisogna agire subito e con interventi più ambiziosi per ridurre rapidamente e profondamente le emissioni di gas serra- dichiara Stefano Piziali, responsabile programmi Italia e Europa di WeWorld – il primo passo è spostare gli investimenti dalle fonti fossili alle soluzioni già identificate da oltre 300 scienziati di tutto il mondo: diffusa elettrificazione, una migliore efficienza energetica e l’uso di combustibili alternativi. Per questo chiediamo a tutti i cittadini europei di firmare la nostra petizione #ClimateOfChange”.

La petizione verrà consegnata durante la Conferenza delle Parti, la COP27, alla Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen per richiedere interventi immediati nelle politiche globali. Tra i 4 punti della petizione anche la richiesta di un coinvolgimento formale dei giovani nella politica: solo in questo modo potrà partire un vero e proprio clima di cambiamento. “La crisi energetica in atto, conseguenza della drammatica situazione geopolitica, impone di perseguire con ancora maggiore decisione sulla strada tracciata: mantenere il riscaldamento globale sotto 1,5°C raggiungendo la neutralità climatica dell’UE entro il 2040, un decennio prima dell’attuale obiettivo del 2050. L’UE – continua Piziali – deve decarbonizzare la sua economia, promuovendo energie rinnovabili per sostituire i combustibili fossili e migliorando l’efficienza energetica così da consentire la riduzione complessiva del consumo energetico”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *