Commissione Ue: “Ritireremo la direttiva Green Claims”

di Elvira Iadanza 23/06/2025

L’annuncio è arrivato nel corso di un incontro con la stampa. Il provvedimento nasceva nel solco del Green Deal


La Commissione Ue ha annunciato di voler ritirare la proposta di direttiva sulle dichiarazioni ambientali nota come ‘Green Claims Directive’. A confermarlo, nel corso di una conferenza stampa, i portavoce dell’esecutivo europeo Stefan de Keersmaecker e Maciej Berestecki.

La proposta riguardava – si legge sul sito del Consiglio Ue – le asserzioni ambientali esplicite (testo scritto o orale) e i marchi ambientali che le imprese usano volontariamente quando commercializzano la propria condotta ecologica e che riguardano gli impatti, gli aspetti o le prestazioni ambientali di un prodotto o di un professionista. Proprio per questo, si parlava di “direttiva anti greenwashing”.

La direttiva nasceva nel solco del Green Deal europeo per contrastare le false dichiarazioni ambientali. L’obiettivo era quello di accelerare la transizione verde verso un’economia circolare e pulita nel Continente. Ora, però, qualcosa è cambiato. Lo scorso 18 giugno i relatori ombra del Partito Popolare europeo hanno inviato alla commissaria Ue per l’Ambiente, Jessica Roswall (dello stesso gruppo politico) una lettera per chiedere il ritiro della direttiva. E due giorni dopo (il 20 giugno) è arrivata la conferma di ritiro.

All’interno del testo inviato alla commissaria Ue Roswall si legge che “riteniamo che la GCD rischi di ostacolare indebitamente la comunicazione sulla sostenibilità attraverso procedure eccessivamente complesse, burocratiche e costose – e ancora – l’introduzione di un requisito di pre-approvazione per le dichiarazioni ambientali è un’idea fondamentalmente errata”.

L’annuncio in conferenza stampa è arrivato in modo improvviso, soprattutto se si considera che i triloghi tra Commissione, Parlamento e Consiglio Ue sono già in corso, e che proprio per oggi è fissato un nuovo incontro. L’Eurocamera, infatti, aveva votato la sua posizione nel marzo del 2024 e tre mesi dopo era stato il Consiglio Ue ad adottare il proprio orientamento.

I negoziati, in realtà, stavano procedendo con qualche difficoltà, e a pesare sarebbero state le posizioni non solo del PPE ma anche del gruppo Ecr. Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia a Bruxelles, ha commentato sui suoi social la notizia: “È una vittoria dei Conservatori europei. La proposta della direttiva “Green Claims” dietro alla solita maschera ambientalista, nasconde tanti pericoli per le nostre piccole e medie imprese”.

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