Responsabile tecnico, verifiche straordinarie fino al 15 aprile

di Redazione Ricicla.tv 17/10/2023

Terminato ieri il periodo transitorio per i responsabili tecnici, ufficialmente decaduti dall’incarico i soggetti che non abbiano rinnovato l’idoneità. Dopo l’estensione del periodo ‘cuscinetto’ per le imprese rimaste scoperte, l’Albo Nazionale Gestori Ambientali proroga anche il termine per l’eventuale introduzione di sessioni d’esame straordinarie


Le sessioni straordinarie d’esame per la verifica dell’idoneità dei responsabili tecnici potranno andare avanti fino al 15 aprile 2024. Lo ha disposto l’Albo Nazionale Gestori Ambientali con una delibera adottata ieri, nel giorno della scadenza del periodo transitorio quinquennale (prorogato di un anno causa covid), entro il quale i responsabili tecnici già in carica nel 2017 avrebbero dovuto rinnovare la propria idoneità, pena la decadenza. La recente estensione a 180 giorni del periodo ‘cuscinetto’ durante il quale le imprese potranno continuare a operare anche in caso di decadenza del proprio responsabile tecnico – sostituito in deroga dal legale rappresentante – ha reso necessario allineare alla nuova scadenza anche il calendario delle sessioni d’esame, per “garantire ai responsabili tecnici un maggior numero di prove di idoneità entro il termine”. Le sezioni regionali avranno quindi altri sei mesi di tempo per scegliere di fissare date straordinarie, secondo quanto disposto con delibera dello scorso 26 luglio.

Resta naturalmente fermo il fatto che, qualora non abbia provveduto a rinnovare l’idoneità entro il 16 ottobre scorso, il responsabile tecnico è da considerarsi a tutti gli effetti decaduto dall’incarico, e dovrà quindi affrontare dall’inizio il percorso di verifica dei requisiti sia per la parte generale che per la parte specialistica. Da oggi le sezioni regionali o provinciali dell’Albo cominceranno a notificare a mezzo PEC la decadenza dei responsabili tecnici a tutte le imprese interessate. “Durante il periodo di prosecuzione dell’attività dell’impresa – si legge nella circolare diramata la scorsa settimana – l’idoneità del responsabile tecnico verrà ripristinata in automatico a seguito dell’eventuale superamento della verifica da parte dello stesso. Resta inteso che l’eventuale nomina di un nuovo responsabile tecnico deve essere oggetto di apposita istanza da parte dell’impresa alla Sezione competente per territorio”.

Circa 13mila i soggetti chiamati in prima battuta a rinnovare le proprie abilitazioni, per 16mila aziende iscritte. Il numero si è ridotto sensibilmente, oltre che per le tante idoneità rinnovate – 4mila nel solo 2022 – anche per effetto delle semplificazioni introdotte lo scorso agosto, che hanno portato a sedici anni il periodo di esperienza necessario a ottenere la dispensa dalle verifiche obbligatorie dell’idoneità per il legale rappresentante che ricopra anche il ruolo di responsabile tecnico. Ciò nonostante, risultano essere diverse migliaia le aziende rimaste scoperte per la decadenza del proprio responsabile tecnico.

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