Ambiente, maggioranza divisa su nomina Ricciardi

di Mauro Delle Fratte 16/01/2019

In commissione Ambiente di Palazzo Madama si spacca la maggioranza e il governo va sotto sulla votazione per la nomina del generale Antonio Ricciardi, per la presidenza del parco del Circeo. A quanto si apprende sono stati 13 i voti contrari, 7 i favorevoli e 2 gli astenuti. La Lega non ha appoggiato la proposta del ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

Siamo stupiti – dichiara Patty L’Abbate, senatrice M5s e capogruppo della commissione ambiente – per il voto contrario ricevuto oggi da parte della Lega in commissione ambiente sulla candidatura del generale Antonio Ricciardi a direttore del Parco Nazionale del Circeo. Si è votato contro una personalità di altissima caratura professionale e con un curriculum dal valore indiscutibile. Francamente non vediamo il senso di questo dietrofront da parte della Lega che resta per noi inspiegabile. È stato bocciato, lo ribadiamo, una professionalità dal curriculum stellare. Stiamo parlando di un Generale di Corpo D’Armata, insignito Commendatore della Repubblica Italiana e che ha ricevuto dalla Regina Elisabetta uno dei più alti riconoscimenti in ambito militare e che nella sua audizione in commissione ha discusso per 15 minuti dei punti critici, delle possibili risoluzioni e innovazioni per migliorare lo stato del Parco. Il Movimento 5 Stelle sceglie con meritocrazia, competenze e background. Basta dare uno sguardo veloce al curriculum del generale Ricciardi per rendersi conto che è la persona giusta ad occupare la carica di direttore del Parco Nazionale del Circeo, uno dei parchi più importanti e belli d’Italia“.

Dunque, la Lega non ha votato la proposta di nomina del presidente Antonio Ricciardi a presidente del parco del Circeo. Il senatore della Lega Paolo Arrigoni sottolinea: “Prima della seduta è stato anticipato in modo informale la non condivisone del metodo sulla proposta di candidatura” anche se precisa “nulla da dire sulla persona del candidato del ministro Costa“. “Di fronte all’alternativa di rinviare o mantenere la seduta – aggiunge – è stata optato per la seconda e noi abbiamo confermato quanto avevamo anticipato. Il risultato della votazione è stato una conseguenza“.

Ma il ministro dell’Ambiente dichiara: “Per il Parco del Circeo, così come per tutti gli altri parchi, stiamo procedendo alle nuove nomine dei presidenti, come ampiamente annunciato. Stiamo valutando decine di curricula, e la logica per la scelta e per procedere alla nomina è una sola: la massima competenza, unita al massimo rigore. Stiamo avviando un confronto positivo con le Regioni, con le quali firmare l’intesa, le realtà territoriali, le comunità locali, gli ambientalisti – ha concluso il ministro -. I Parchi sono da tutelare e proteggere, e sono un patrimonio essenziale per tutto il Paese“.

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