Con 33,320 tonnellate di Raee raccolti ed avviati correttamente a riciclo, Remedia – uno dei principali sistemi collettivi italiani per la gestione eco-sostenibile dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche – mantiene stabile il volume dei rifiuti trattati rispetto all’anno precedente, quando ne aveva raccolti 32,738 tonnellate. È quanto emerge dai dati diramati dallo stesso consorzio Remedia in un report sulla propria attività dello scorso anno: i numeri, infatti, si riferiscono al 2015 e proprio nel confronto con l’attività del 2014 emergono gli elementi più interessanti.
Le misurazioni riferite alle cinque categorie di Raee domestici infatti hanno registrato un assottigliamento della raccolta sul raggruppamento R3 (Tv e Monitor) da 15mila e 700 a 13mila 500 tonnellate circa: calo dovuto alla fisiologica diminuzione del trend di sostituzione degli apparecchi a tubo catodico che negli anni precedenti aveva trainato le statistiche. Viene da sé che la crescita del dato complessivo sia dunque da ricercarsi nelle altre categorie, pur restando la R3 quella più corposa. In particolare gli elettrodomestici in R1 (freddo e clima) sono passati da 8.440 a 10.514 tonnellate, mentre gli altri segmenti (elettronica di consumo, grandi bianchi e sorgenti luminose) hanno registrato crescite molto più contenute.
Oltre ai Raee domestici, tuttavia, Remedia nel 2015 ha raccolto anche 4mila 300 tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici prodotti da aziende ed enti pubblici, i cosiddetti Raee professionali, che insieme ad oltre 3.380 tonnellate di pile e accumulatori fanno salire il volume di rifiuti gestiti dal consorzio a quota 41mila tonnellate.
Su base territoriale la Lombardia si conferma la regione dove è stata registrata la migliore performance di raccolta con 6,511 tonnellate di Raee domestici, il 19,5% del totale (in calo rispetto al 2014, quando se ne raccolsero 7mila400 tonnellate, pari al 22%), mentre la Campania ha sopravanzato il Veneto al secondo posto con 3.484 tonnellate recuperate contro poco più di 3mila.
Risultati positivi alla luce del crollo dei prezzi delle materie prime, che mettono in crisi il mercato del riciclo: questa la sostanza del commento di Danilo Bonato, direttore generale di Remedia, ai dati annuali del sistema collettivo. «Nonostante la difficile fase congiunturale, stiamo lavorando per continuare ad assicurare la tutela dell’ambiente e l’efficiente funzionamento del sistema – ha concluso Bonato – confidando sulla fattiva collaborazione dei cittadini, delle istituzioni e di tutti gli stakeholders».