Oltre 200 audizioni, decine di missioni e sopralluoghi, migliaia di documenti acquisiti: sono state queste le proporzioni del lavoro svolto in dalla Commissione Bicamerale d’inchiesta sulle attività illecite nel ciclo dei rifiuti nel corso di questa Legislatura. A margine della mattinata conclusiva di RemTech Expo 2017 è stato lo stesso presidente della Commissione, Alessandro Bratti, a fare un resoconto sulle attività della bicamerale “ecomafie” ai microfoni di Ricicla.tv insieme all’ex procuratore capo della Repubblica di Napoli, Giovanni Colangelo.
Non soltanto i rifiuti al centro delle indagini sugli illeciti ambientali da parte della Commissione, naturalmente: i principali filoni di inchiesta sono stati lo stato di avanzamento delle bonifiche nei Siti di interesse nazionale, il quadrilatero della chimica del Nord, il traffico transfrontaliero dei rifiuti, il decomissioning delle centrali e la gestione dei rifiuti radioattivi, il mercato del riciclo, lo stato di attuazione della legge sugli ecoreati, l’analisi territoriale del ciclo dei rifiuti (Sicilia, Liguria, Veneto, Lazio, Campania e Toscana).
Un’azione concreta quella della bicamerale, che ha saputo incidere concretamente andando oltre il mero “prendere atto” dello status quo: ne sono esempio la bonifica del Sito di interesse nazionale di Casale Monferrato e la rimozione dei rifiuti radioattivi dal deposito Cemerad di Statte, entrambe operazioni sbloccate proprio nel corso degli ultimi tre anni.