Nei giorni più difficili della guerra al Covid i servizi di raccolta, trasporto e gestione dei rifiuti urbani hanno continuato a funzionare, superando difficoltà enormi nel tentativo, perfettamente riuscito, di evitare che all’emergenza sanitaria da coronavirus si aggiungesse l’emergenza rifiuti. Ma adesso a chi toccherà pagare il conto? In tempi di pace a copertura dei costi del servizio c’è la Tari, la tariffa rifiuti, ma visto che molte amministrazioni locali hanno giustamente deciso di sospendere il tributo per far fronte alle difficoltà economiche di tantissime famiglie, ora come faranno i Comuni a pagare le imprese pubbliche e private di gestione? Ma soprattutto, quanti soldi servono?