MARINE E RIVER LITTER: I PROGETTI E L’IMPEGNO COREPLA PRESENTATI ALL’EARTH DAY

di Mauro Delle Fratte 22/04/2020

Roma, 22 aprile 2020 – Al via la Giornata Mondiale per la Terra, che festeggia oggi la 50° edizione attraverso un grande evento:  i protagonisti del mondo green sono infatti uniti in una maratona virtuale per celebrare il Pianeta. Un momento particolarmente importante l’appuntamento di quest’anno, che coincide anche con il 5° anniversario dalla pubblicazione dell’Enciclica Laudato Sì di Papa Francesco.

Il Presidente di Corepla, Antonello Ciotti, interverrà nel dibattito dedicato al tema “Scienza e Natura” alle ore 18.14 sul canale streaming RaiPlay.

“Il nostro impegno per l’ambiente  è costante. Dal 1997, infatti, ci occupiamo del recupero e il riciclo della plastica e non soloabbiamo superato la media di 22kg/abitante per anno di raccolta differenziata salendo tra i Paesi più virtuosi a livello europeo e siamo diventati promotori di nuovi progetti di ricerca che rendano sempre più efficiente e sostenibile il nostro sistema di economia circolare. Gli imballaggi di plastica svolgono un ruolo fondamentale: sono indispensabili per tutelare l’igiene e la salute e vanno  valorizzati nel fine vita evitandone la dispersione nell’ambiente – ha affermato il presidente di Corepla, Antonello Ciotti“. 

MARINE E RIVER LITTER: I PROGETTI DI COREPLA

La presenza di rifiuti di plastica nei mari del mondo è uno dei problemi ambientali più rilevanti del nostro tempo, con conseguenze anche a livello economico e sociale. I rifiuti marini (marine litter), provengono per circa l’80% dalla terraferma e raggiungono il mare prevalentemente attraverso i fiumi e gli scarichi urbani, mentre il rimanente 20% è costituito da oggetti abbandonati o persi direttamente in mare.

Il Consorzio è impegnato su vari fronti per la salvaguardia di mari e fiumi: Corepla sta portando avanti, infatti, una serie di sperimentazioni per verificare la presenza e la tipologia dei rifiuti presenti nel mare e nei fiumi e valutare, per quel che concerne gli imballaggi in plastica, l’effettiva selezionabilità e riciclabilità.
Un altro grande impegno in difesa dell’ambiente è caratterizzato dai protocolli con le regioni Lazio, Puglia ed Abruzzo per sensibilizzare i cittadini e migliorare le pratiche di raccolta differenziata sul proprio territorio.

Non ultimi i progetti “River litter”, che prevedono l’installazione di barriere in polietilene per l’intercettazione dei rifiuti galleggianti. Le barriere permettono di accumulare i rifiuti raccolti in un’area specifica dalla quale vengono successivamente raccolti tramite un mezzo nautico per poi essere inviati in appositi impianti dove vengono pesati e trattati e, infine, la componente plastica residuale viene avviata a riciclo.

COREPLA, UN ESEMPIO DI SUCCESSO. I DATI 2019

Con 2.589 imprese consorziate dell’intera filiera, il Consorzio garantisce che gli imballaggi raccolti in modo differenziato siano avviati a riciclo e recupero con efficienza, efficacia ed economicità. Notevoli, infatti, i risultati raggiunti.

Delle 2.315 tonnellate di imballaggi in plastica immesse sul mercato nel 2019, il Sistema Paese è riuscito a recuperarne 2.082.964, ovvero oltre il 90%. Un risultato mai raggiunto in precedenza.

Sono 1.378.000 le tonnellate di imballaggi in plastica raccolte in modo differenziato dal sistema consortile, il 13% in più rispetto al 2018. Il dato medio nazionale di raccolta pro capite 2019 è di 22,8 kg ad abitante contro i 20,1 del 2018.

Per quanto riguarda il servizio di raccolta, sono oltre 7.345 i Comuni convenzionati con il Consorzio (91%) e 58.377.389 i cittadini coinvolti. Nel 2019 sono stati riconosciuti da Corepla circa 400 milioni di euro ai Comuni o ai loro operatori delegati a fronte della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica avviata nel circuito.

Importanti anche i numeri del riciclo: l’anno appena trascorso ha visto infatti un incremento del 7,9%  rispetto al 2018, con 691.367 tonnellate di rifiuti di imballaggio in plastica provenienti dalla raccolta differenziata domestica riciclate da Corepla. Sono stati recuperati anche quegli imballaggi che ancora faticano a trovare sbocchi industriali verso il riciclo meccanico e il mercato delle plastiche riciclate. Sono state avviate a recupero energetico circa 457.000 tonnellate che sono state utilizzate per produrre energia al posto di combustibili fossili.

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