Speciale RemTech Expo 2016

di Redazione Ricicla.tv 29/09/2016

Circa 5.500 visitatori, ben 230 espositori e 100 sessioni congressuali alle quali hanno partecipato centinaia di esperti di caratura nazionale ed internazionale: sono stati questi i numeri della tre giorni di RemTech Expo 2016, ospitato dalla struttura di Ferrara Fiere 21, 22 e 23 settembre scorsi. Nel contesto del progetto madre si sono svolte le sessioni parallele dei tre eventi tematici Coast, Esonda e Inertia: rispettivamente dedicati alla protezione delle coste, al dissesto idrogeologico e a gestione e recupero dei materiali inerti. Ma RemTech è stato più che una semplice vetrina per gli espositori, principalmente imprese specializzate nei servizi di bonifica e risanamento dei territori, ma anche molti enti tra ed istituzioni pubbliche: non una mera mostra di prodotti, insomma, ma una grande occasione di incontro e confronto. Soprattutto incontro interistituzionale, come quelli consumatisi nelle sessioni ospitate dalla sala Plenaria, ma anche molte occasioni di confronto tra i rappresentanti delle imprese e gli uomini delle istituzioni: un dialogo aperto che avvicina il legislatore e l’amministratore alla realtà dei professionisti che lavorano sul campo.

Tutela del territorio, bonifiche sostenibili e protezione delle coste, remediation, industria, innovazione, dissesto idrogeologico, porti e sedimenti, opere green, materiali da scavo e comunicazione delle emergenze ambientali: non sono mancati gli spunti per il ricco programma di seminari e convegni offerto ai visitatori. Momenti di approfondimento arricchiti da una platea internazionale e da relatori provenienti dal mondo accademico tanto quanto dalle stesse istituzioni e imprese, ma non solo: le sessioni congressuali sono state anche dei momenti di alta formazione, non a caso riconosciuti dai vari ordini professionali.

L’edizione 2016 di RemTech Expo è stata infine segnata da un notevole tasso di internazionalizzazione dell’evento: ai tavoli di B2B hanno partecipato delegazioni straniere provenienti da Romania, Turchia, Cina e Moldavia, ma anche su espositori, visitatori e relatori l’attrattiva che l’evento ha saputo esercitare è andata di gran lunga oltreconfine.

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