I dati presentati a Cagliari in occasione del 30esimo compleanno del rapporto del Consorzio. L’Italia si conferma leader in Europa per la raccolta di questi materiali
Le quantità di carta e cartone raccolte sono sette volte di più rispetto al 1995. E’ questo il dato principale che emerge dal Rapporto Comieco che quest’anno celebra il trentesimo compleanno.
I volumi intercettati, inoltre, continuano a segnare dati in aumento. I numeri del 2024 contano un +3,5% rispetto al 2023 per un totale di 3,8 milioni di tonnellate raccolte, ben 130 mila in più rispetto all’anno precedente.
Questi risultati rendono l’Italia leader in Europa nel settore della raccolta di carta e cartone, con un riciclo degli imballaggi cellulosici che superano i target di Bruxelles (92,5% è il tasso di riciclo italiano, a fronte di un obiettivo Ue dell’85) e che testimoniano un grande progresso per il nostro Paese. Nel 1995 le tonnellate raccolta erano solo 500.000.
Le regioni in cui la raccolta funziona meglio, in base alle tre macroaree prese in esame dal Rapporto, sono al Nord l’Emilia-Romagna con quasi 100kg di imballaggi per ogni abitante, al Centro la Toscana con 82,8 kg/ab mentre la Sardegna registra la migliore performance del Sud e Isole con 60,5 kg/abitante.
La media pro-capite nazionale sale a 65,4 kg di carta e cartone raccolti per abitante (30 anni fa era di appena 10 kg), con il Centro al 74%, e il Nord al 72,7. Di buon auspicio sono anche i dati del Meridione: per la prima volta è stata superata la soglia dei 50 kg per abitante, un segnale positivo che fotografa un Mezzogiorno che lentamente, ma progressivamente, sta colmando il divario con il resto della Penisola.
“Al sud si sfiora il milione di tonnellate complessive raccolte, con un incremento del 2,5%. Un’accelerazione progressiva – spiega Amelio Cecchini, Presidente di Comieco – frutto anche dei numerosi progetti speciali avviati nel Meridione, a partire dal Piano straordinario per il Sud, finanziato da Comieco con 3,5 milioni di euro, per intercettare volumi di carta e cartone che ancora finiscono nell’indifferenziato”.
Tutte le grandi città, si legge nel rapporto presentato da Comieco a Cagliari, mostrano segnali incoraggianti: il pro-capite medio di carta e cartone è di 70,7 kg abitante, con una crescita del 4,1% rispetto al 2023. Roma guida la crescita complessiva con +10.000 tonnellate (+4,4%), seguita da Firenze (+8,8%) e Napoli (+6,3%), mentre Milano e Torino crescono rispettivamente del 2,1% e 3,4%. Tra le città metropolitane, l’unica a registrare numeri in flessione è Palermo (-1,9%),
Nonostante i buoni risultati, però, c’è ancora da migliorare qualcosa, soprattutto per quanto riguarda la qualità della raccolta. Nella media nazionale le frazioni estranee sono sotto al 3%, ma al Sud circa il 40% della raccolta utenze domestiche presenta un livello di impurità superiore, “indicando la necessità di migliorare i sistemi di raccolta, rafforzare l’informazione e il controllo sul corretto conferimento”, si legge nel comunicato diramato da Comieco in occasione del report.
L’obiettivo, dunque, è quello di migliorare la qualità dei conferimenti e intercettare i volumi ancora fuori dal circuito dalla raccolta differenziata, circa 350.000 tonnellate di carta e cartone stimate solo nel Mezzogiorno.
Una raccolta migliore, inoltre, si traduce anche in benefici economici maggiori. Per i materiali intercettati nel 2024, infatti, Comieco ha erogato 231 milioni di euro ai Comuni convenzionati, quasi 30 milioni in più rispetto al 2023, a cui si aggiungono altri 57 milioni di euro per la lavorazione in impianto.
La presentazione del Rapporto a Cagliari è stata anche l’occasione per siglare un accordo integrativo tra Comieco e Comune con lo scopo di potenziare il servizio di raccolta e del riciclo di carta e cartone presso gli uffici pubblici e di avviare campagne informative sulle buone pratiche dedicate agli esercizi commerciali e alle scuole.