È stata inaugurata questa mattina, a San Vitaliano, Comune della Provincia di Napoli, una delle piattaforme di selezione più avanzate del mondo. L’impianto all’avanguardia è stato realizzato da Ambiente SpA, già piattaforma Conai ed eccellenza italiana nel settore come dimostrato dal premio attribuitole nel contesto dell’ultima edizione di Ecomondo, vincitrice della categoria “rifiuti e risorse” tra le imprese più innovative della Green Economy.
La realizzazione, nell’unità produttiva di San Vitaliano, in partnership con le aziende francesi Pellenc ST e Vauchè SA, di un impianto di selezione di ultima generazione, ha completato – al momento – un processo di aggiornamento tecnologico finalizzato all’efficienza e all’efficacia dei processi di selezione. Questo impianto è il solo in Europa ad avere su un’unica linea 20 selettori ottici, capaci di riconoscere e trattare fino a 100mila tonnellate per anno di materiale proveniente dalla raccolta differenziata.
«Quest’impianto lavora 12 materie plastiche, tetrapack, carta, alluminio, banda stagnata e quant’altro: trattare una quantità così elevata di rifiuti significa recuperare materiale che altrimenti finirebbe in discarica – ha dichiarato il Direttore Generale di Ambiente Spa, Mario Bruscino – e 100mila tonnellate equivalgono quasi alla capienza di due discariche. Per noi campani questo è un orgoglio ancora maggiore».
Alla presentazione del nuovo impianto, moderato dal vicedirettore del Tg1 Gennaro Sangiuliano, sono intervenuti, tra gli altri Giorgio Quagliuolo, il presidente del Corepla – Consorzio recupero plastiche del sistema Conai, e Fulvio Bonavitacola, Vicepresidente con delega all’Ambiente della Regione Campania.
«Fin quando al Sud e in Campania non si sarà raggiunta una condizione “matura” nella raccolta differenziata ci saranno sempre margini di crescita e quindi registreremo sempre dei volumi nuovi – ha detto Quagliuolo – anche per questo è importante che ci siano impianti di selezione come questo in grado di soddisfare i volumi maggiori della raccolta. Ma la raccolta non è fine a sé stessa, deve essere finalizzata al riciclo – ha aggiunto il presidente Corepla – e per fare un buon riciclo serve una raccolta di qualità».
«Era quasi ora che incominciassimo a scalare le classifiche per i primati positivi dopo che per anni ne abbiamo scalate fin troppe che ci hanno messo in cattiva luce. Questa però conta più delle altre perché tocca i temi dell’ambiente – ha dichiarato Bonavitacola – un campo nel quale, negli anni passati, purtroppo abbiamo dato vita a qualche bruttura di cui il territorio regionale porta ancora i segni. L’impianto di oggi sembra appartenere ad un’altra epoca per le tecnologie modernissime utilizzate, eppure siamo ai giorni nostri – ha concluso il vicepresidente regionale – ho ringraziato l’azienda sottolineando che la loro attività è perfettamente in linea con quella della nostra amministrazione: l’amministrazione pubblica deve garantire i livelli di governo e di pianificazione, ma, nella differenza dei ruoli, remiamo tutti nella stessa direzione».