Redazione Ricicla.tv
29/03/2016

Parma virtuosa: 700mila euro per la riduzione dei rifiuti

Ultimo aggiornamento: 2 Marzo 2016 alle 14:03

rifiuti parma

Sarà Parma il primo, ed al momento unico, capoluogo di regione a beneficiare degli effetti delle premialità per la riduzione dei rifiuti introdotte con la nuova legge regionale sull’economia circolare. Nello specifico, al comune andranno ben 710mila euro di incentivi per i risultati raggiunti sul fronte della riduzione degli scarti inviati a smaltimento. La nuova legge sposta infatti l’indice di riferimento per misurare la “virtuosità” degli amministratori locali dalla percentuale di raccolta differenziata “spesso falsata da alte percentuali di assimilazione di rifiuti speciali – spiega il Comune – o anomale raccolte di sfalci e potature” all’effettiva quantità di materiali non recuperabili inviati a discarica o ad incenerimento. Per Parma, comunicano gli uffici comunali, la percentuale di effettivo recupero si è attestata al 65,70%, non lontana dal target del 70% entro il 2020 fissato dalla nuova legge regionale.

«È un grande risultato frutto dell’impegno dei parmigiani – ha dichiarato l’assessore comunale all’Ambiente Gabriele Folli – che verrà reinvestito nel miglioramento dei servizi e per la riduzione della bolletta e che inoltre è destinato ad incrementarsi progressivamente anche nei prossimi anni visto che è basato sui risultati ottenuti nel 2014». In pratica circa il 13% del fondo incentivante regionale, costituito con il contributo sulle tonnellate a smaltimento che ognuno dei 340 comuni comincerà a versare a partire da quest’anno (la cosiddetta “ecotassa”), viene erogato al comune capoluogo parmense. Gli altri capoluoghi, invece, dovranno sostenere costi aggiuntivi sulla bolletta variabili da 20mila a oltre 200mila euro in funzione dell’eco tassa sostenuta.

La legge adottata lo scorso ottobre dalla giunta regionale, è nata su iniziativa della Rete Rifiuti Zero Emilia-Romagna, Eco Istituto di Faenza, GCR, WWF, Legambiente e sostenuta da diversi comuni tra cui anche il Comune di Parma e mira ad incentivare le amministrazioni che si dotano di sistemi efficaci per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione rifiuto a smaltimento come porta a porta e tariffazione puntuale. Quest’ultima misura, introdotta proprio a Parma sei mesi fa, ha già garantito risparmi sulla bolletta dei rifiuti per ben 92mila famiglie.

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