Si è concluso a Bruxelles il progetto europeo LIFE BIOBEST, che ha sviluppato strumenti e linee guida per ottimizzare la gestione dei rifiuti organici. L’Italia si conferma leader del settore con oltre 5,5 milioni di tonnellate di umido raccolte nel 2024. Riconoscimento internazionale anche per il direttore del CIC, Massimo Centemero, confermato vicepresidente dell’European Compost Network
Ottimizzare la filiera di gestione dei rifiuti organici e chiudere il cerchio con la produzione di fertilizzanti affidabili e di qualità. È l’obiettivo delle linee guida pubblicate nell’ambito del progetto BIOBEST, finanziato dal programma LIFE dell’Unione europea, che tra 2023 e 2025 ha lavorato all’elaborazione di un cruscotto di strumenti – oltre alle linee guida anche un tool web e momenti di formazione – da mettere a disposizione delle autorità di ogni livello (territoriali, nazionali ed europee) nell’attuazione di strategie efficienti ed efficaci per aumentare l’intercettazione di biowaste, promuovere la raccolta con un’elevata purezza merceologica, garantirne la valorizzazione con la produzione di compost di qualità per un impiego sicuro sul suolo.
Il progetto si è concluso a Bruxelles in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, con un incontro tra autorità, stakeholder, tecnici ed esperti del settore promosso dai cinque partner dell’iniziativa: Consorzio Italiano Compostatori, European Compost Network, ACR+, Zero Waste Europe e il capofila Fundació ENT. Un’occasione per fare il punto sui risultati di LIFE BIOBEST e sugli sviluppi futuri, in un quadro che, nonostante l’introduzione dell’obbligo di raccolta differenziata dell’organico scattato dal 1 gennaio 2024, resta profondamente disomogeneo. Secondo uno studio realizzato nell’ambito del progetto, infatti, a fronte di un tasso medio di intercettazione dell’umido domestico del 25%, si va percentuali vicine allo zero in Grecia e Cipro o Romania, passando per il 30% della Germania, fino al primato dell’Italia, con tassi di raccolta pari a quasi tre volte la media Ue.
“L’Italia ha introdotto l’obbligo di raccolta differenziata dell’organico due anni prima di quanto fissato dall’Ue ed è da oltre un decennio tra i pionieri e leader del settore, soprattutto per quanto concerne la raccolta dei rifiuti organici – dice Massimo Centemero, direttore del CIC – esportare il nostro know-how è quindi fondamentale per colmare il gap tra l’organico prodotto e quello riciclato, insieme a una strategia eurounitaria che, partendo dalla raccolta differenziata, punti alla chiusura del cerchio con la produzione di compost, digestato ed energie rinnovabili”. Il progetto LIFE BIOBEST, con le sue linee guida, il tool e i molti seminari organizzati rappresenta la migliore sintesi per diffondere le best practices e migliorare la
valorizzazione del biowaste in Europa”.
L’Italia, che nel 2024 ha raccolto oltre 5 milioni e mezzo di tonnellate di umido domestico trasformandolo in compost e biogas, è sempre più locomotiva europea del riciclo organico. Un ruolo guida riconosciuto anche dall’associazione europea di riferimento, l’European Compost Network, che ha deciso di rinnovare la fiducia all’attuale direttore del Consorzio Italiano Compostatori, Massimo Centemero, confermandolo nel ruolo di vicepresidente del board. “Un gradito riconoscimento personale – dice Centemero – ma soprattutto un’ulteriore dimostrazione di fiducia all’Italia nelle politiche industriali legate alla bioeconomia”.